Integratore e frutto dalle caratteristiche interessantissime
Le bacche, fino a pochi anni fa raccolte allo stato selvatico, sono oggi oggetto di coltivazione intensiva.
Queste sono ricche di:
- Proantocianidine (7 identificate), polifenoli complessi che appartengono alla grande famiglia dei bioflavonoidi.
- Flavonoidi
- Zuccheri semplici e complessi
- Acidi organici e fenolici
- Tannini
- Ferro e Vitamina C
A partire dal mirtillo si ottengono varie preparazioni farmaceutiche: l’estratto secco viene infatti titolato in proantocianidine, e la dose accettata dal mondo scientifico è quella in grado, a prescindere dalla quantità di estratto, di garantirne un apporto pari a 36 mg/die. La farmacocinetica è degna di nota, in quanto la concentrazione terapeutica è rappresentata da quella urinaria. L’estratto secco ha permesso di modificare lo schema posologico, ricorrendo a doppia somministrazione giornaliera o a formulazioni a rilascio prolungato, giungendo ad ottenere una maggiore compliance. La farmacocinetica è un aspetto molto importante: la biodisponiblità del cramberry è scarsa, pari a 1,2% del totale somministrato, ma livelli plasmatici pari a 2-3 mg/ml sono sufficienti a raggiungere un’attività terapeutica. Il picco ematico derivante dall’assorbimento gastrico in seguito a somministrazione orale viene raggiunto in circa 15 minuti. Parte della frazione non assorbita a livello gastrico lo sarà a livello intestinale → protrarsi degli effetti.
Indicazioni terapeutiche
L’indicazione più nota è contro le infezioni delle vie urinarie inferiori, in particolare vescicali.
L’estratto di mirtillo rosso inibisce l’adesione batterica alla parete della vescica (uso come disinfettante urinario), provocando anche il distacco del 70% dei batteri precedentemente adesi. Studi hanno dimostrato l’inibizione pari all’80% dell’adesività di E.Coli all’epitelio vescicale, e l’inibizione di quella degli Streptococchi a livello del cavo orale, inibendo anche la formazione del biofilm (azione contro lo sviluppo della placca dentaria). E’ stata anche dimostrata un’azione contro la flogosi renale, tale da poter prevenire lo stress ossidativo conseguente alle infezioni urinarie. L’elevata presenza dei Tannini e di Vitamina C rendono inoltre il mirtillo un ottimo agente antiossidante. La sua utilità è dimostrata anche come coadiuvante in caso di diarrea, nelle stitichezze, e nei problemi legati al colon irritabile e alle emorroidi. Ha anche proprietà rinfrescanti, astringenti, toniche e diuretiche, contiene numerosi principi attivi, fra cui le vitamine A e C, l’acido citrico e quello malico, la mirtillina, fosforo, calcio e manganese. L’azione di queste vitamine è apprezzabile soprattutto per quanto riguarda i problemi legati ai capillari (ne rinforza infatti le pareti), tanto che il mirtillo ha anche la capacità di attenuare piccoli inestetismi della pelle, quale la couperose.
Studi clinici:
Valutazione capacità preventiva del mirtillo nei confronti delle infezioni urinarie.
In questo studio sono stati valutati gli effetti del mirtillo su 3 gruppi di pazienti. Il primo, trattato con 50 ml mirtillo/die per 6 mesi, il secondo con 100 ml di bevanda con Lactobacillus per 1 anno, ed il terzo con solo placebo. L’analisi ha considerato 150 donne con infezione da E.Coli, ed il criterio di valutazione è stato il n° di infezioni e la presenza di carica batterica urinaria. Il risultato di questo primo studio è stata la riduzione del 20% del rischio di contrarre infezioni urinarie nel gruppo 1.
Valutazione capacità terapeutica del mirtillo nei confronti delle infezioni urinarie.
Questo secondo studio era invece basato sull’analisi di 3 gruppi: il primo, trattato con 150 mg mirtillo estratto secco/die per 1 anno, il secondo, con 250 ml di succo di mirtillo per 1 anno, ed il terzo con placebo. I soggetti analizzati sono stati 150 donne tra 21 e 72 anni, ed il criterio di valutazione il n° episodi cistici e consumo antibiotici. Il risultato cui si è giunti è che sia l’estratto secco che il succo di mirtillo sono efficaci contro le infezioni delle vie urinarie.
Tossicologia
Negli studi effettuati su animali non è stato finora possibile raggiungere la DL50 per via orale → estrema safety.